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Giro la testa nello stesso momento in cui la canzone finisce.
Scotch biadesivo.
caldo scollante/testa disarmante
diverso stavolta
Ci provo.
l'ho detto che a volte il vero viene fuori
Rimango ferma sul ciglio del mio balcone. Musica vien da dentro. Sentire strumenti.
analizzo tremenda la sera, il tramonto mi cade addosso
Scrivo apposta, ho gli schemi. Ho i disegni. Ho l'inchiostro. Ho lo sclero disegnato, visione olografica.Olografica. Vorrei uno dei miei sei sensi potesse varcare limiti di corpo umano.
Appena riesco a guardare.
a caso, alla cazzo, somewhere.. forse non sono più io
Mi copro la bocca con la mano, sono sconfitta e stupita.
disarmante scoprire fragiltà
disarmante urlare il nulla davanti, vieni qui e raccoglimi, vai
una canzone incornicia lenta il mio viso
arrivi veloce qui quando piango, arrivi veloce qui quando
ci sono, ma è solo "lo vorrei"; fosse così vorrei
fosse che mi offri birra/che sali le scale versandola
luce del cazzo soffusa, odio dolce
odio che accarezzi e poi baci
sangue dolce e lenisce le stesse ferite
la stessa ferita
cura
cura
cura
C'è da dire che il ciglio del balcone culla, che gli angeli sono neri con la faccia da topo e volano fra gli alberi.
C'è da dire che sono da sola nel paese dei vecchi, il Signor Nessuno viene ogni sera con robe che non voglio
invadenza a tratti continui
le mani ferme scorrono le gambe
cursori tangibili e pensieri che qui fanno ombra, punto