mercoledì 28 marzo 2012

vuoti trasparenti

le labbra cianotiche quasi
bianche, la pelle indebolita
senza i suoi riflessi ambrati, ma totalmente bianca
pallida poi svenne.
cosa successe in quel momento?

Sono momenti che fanno paura, come se tutto quello che hai vissuto fin'ora ti sia stato non d'aiuto ma di peso.
Ed io lo so.. lo ripeto a tutti da giorni. Oggi sono caduta, mi hanno buttata giu.

ora sto quasi bene, ho solo un gran sonno e un gran bisogno di appoggiare i pensieri e i problemi sul comodino, puntare la sveglia per riprendermeli e dimostrar loro che sto andando in centro a stare ancora meglio di quando mi sono risvegliata da quel sonno incosciente.
sto scrivendo per nessuno, nemmeno per me
nemmeno per me riesco a sorriderci sopra
non so piu essere generosa a me stessa, e
rifiuto ogni proposta per recuperare gli anni di
totale irresponsabilità, come se ora invece voles-
si riportarli avanti, ricondurre una vita senza i
pensieri costanti, che tral'altro mi ero promessa
di lasciare di là.
quando penso di essere diversa, che poi io sono
nata per esserlo allora in quel momento si annulla
tutto, improvvisamente diventa buio e non riesco piu
a credere che invece potrei cambiare qualcosa.
in realtà non sto facendo niente di quello che mi piacerebbe
fare, non c'è strada e io vorrei fare solo quello che mi va
senza dar conto alle fatiche che invece dovrei prendermi su.
sembra un po' come quando pensavo di non voler mai andare
oltre ai 16 anni, mentre ora voglio i 18, solamente per un motivo:
andarmene quando mi va da questa città, senza dover prima
chiedere il permesso di svuotare me stessa ogni tanto.

venerdì 9 marzo 2012

10/03

è il momento di scappare
e c'avevo provato, un treno, Milano
quasi 4 ore e 15 euro per guardare fuori da un finestrino
ma quanto mi era piaciuto..
domani vorrei tornare, aspettare il mattino, le prime luci e i primi orari
correre in un'ora e venti verso Bologna per poi cambiare e prendere il treno per Milano Centrale, altre due ore e qualcosa

 - 03h/43m PM
voglio un cielo di pioggia, la voglio assolutamente
come una persona che mi manca, ne ho bisogno
ma ditemi, come si fa ad aspettare? come faccio a capire quando è il momento..
poi io non capisco mai niente, una deficente perfetta
ma la pioggia mi fa capire tutto, vedo le gocce scendere e ogniuna di esse mi guarda
"salvami, salvami!" - un'altra..- "fra poco morirò, abbracciami e fermami"
dovrei fermare anche il tempo quando faccio quello che mi pare e dormire un po'
invece lo faccio solo quando non dovrei, di mattina quando tutti sono svegli
io me ne vado
con gli altri non riesco a conviverci, è brutto
rinchiusi dentro ad una stanza e guardi sempre con la coda dell'occhio il cielo
l'unico compagno sincero e non nasconde mai se stesso



le persone alla fine si accorgono di tutto e a me scoccia
perchè non ho voglia che si accorgano che io abbia bisogno di qualcosa
poi hai paura che uno faccia o ti dia ciò di cui hai bisogno solo per "pena"
e dove sta il piacere? una soddisfazione?