sabato 24 novembre 2012

Febbre da venti.

Torno a casa così
sanissima.
L'insoddisfazione.
L'arresto. Lingue antipatiche.
Soldi persi e soldi spesi.
Occhi chiusi che camminano.
L'MDMA.
Un drink, nemmeno degno di esser chiamato Cocktail.
I pensieri.
L'attrazione che tieni per te, nascosta.
I racconti di cui vorresti parlare; e quello sono io.
Una compressa, anzi due compresse prima di dormire. Ogni giorno.
Cadere.

Voce roca. Fantasmi.
Non dormo.
Non dormi.
Chill out con un drink in mano.
Gente fotocopiata. Io ci sguazzo, mi chiamo da sola con l'anonimo, perchè sono uguale a loro.
Nessuno vede. Nessuno osserva, nessuna racconta e nessuno ascolta.
No deep.
"il modo di morire sano e salvo dove m'attacco"
Devo riuscire ad ignorare gli altri. Vestire il mio tempo e i miei occhi come voglio.
Perchè non esisto più. Mi confondo insieme agli altri.
Io che non c'ero mai d'accordo, se mi guardi e mi analizzi sono esattamente seduta insieme a tutti loro.

E io adoro l'inglese.
Vedo scorrere le strade sotto le macchine. Schiacciate.
L'asfalto si frantuma. Vuoti.
Ho l'influenza.
Sono tre anni che passano e si allungano da quando l'influenza mi attaccò.
Cosa ci dobbiamo dire?
Cosa devo dirti per farti arrivare qui?
Trarre a me conclusioni è come dire al vento di essere visibile.
Può farlo sai.. Su un disegno. Che è l'immaginazione.
"Come puoi vivere a testa in giù?"

2 commenti:

  1. Sto leggendo praticamente tutto il tuo blog, mi piace tantissimo come scrivi e ti stringo per le emozioni che mi provochi.

    RispondiElimina